Le piante di Bosso, eleganti ma molto lente a crescere, sono le indiscusse protagoniste dei giardini all’italiana. Dal 2011, in Italia c’è un nuovo ospite di questa pianta, asiatico e affamato… la Cydalima perspectalis, meglio conosciuta come piralide del Bosso.
La “Piralide del Bosso” (Cydalima perspectalis) è un lepidottero appartenente alla famiglia dei Piralidi di origine orientale che è molto diffuso in Giappone, Cina e Corea.
In pochissimi anni si è diffusa in Europa e in Italia, specialmente nelle regioni settentrionali.
Puoi riconoscere la presenza delle piralidi anche dall’aspetto stesso della pianta, essa infatti sempbra avere un grande bisogno idrico. I rami si spogliano completamente, coprendosi di ragnatele e di bruchi, ben visibili all’occhio nudo in quanto superano i due centimetri di lunghezza.
Il danno è causato dalle larve, voraci, in grado di defogliare totalmente una pianta di Bosso in poco tempo grazie al loro apparato masticatore.
Tuttavia l’attività trofica delle larve non è sempre uguale, ma varia a seconda dello stadio di accrescimento delle stesse. Le larve più giovani erodono i tessuti della pagina inferiore della foglia, lasciando intatta la pagina superiore e le nervature; la foglia assume così un aspetto ialino e trasparenze diffuse.
Accrescendosi, la larva si nutre anche della pagina superiore, fino a spingersi all’intero germoglio e alle parti neo formate della corteccia del ricaccio verde; si arriva così alla completa defogliazione.